Recensione: Gatti e Gufi, di Marco Mastrorilli
Vi ricordate la storia di Galileo e della sua scomunica da parte della chiesa? Ha dovuto aspettare tanti anni, fino al 1992, perché la storia potesse avere un lieto fine e arrivassero le scuse da parte del Vaticano, su decisione di Papa Giovanni Paolo II in persona. Adesso siamo in attesa che qualche papa possa scusarsi anche con i gatti… perché anche loro sono, da tempo immemore, scomunicati! Scomunicati e perseguitati, associati alla figura del demonio e delle streghe. Un po’ come i gufi che furono definiti esseri “a forma di strega” e uccisi perché presagivano sciagure, secondo l’ignoranza popolare. La loro unica colpa era avere un verso inquietante e frequentare il bosco o i granai dei contadini in orari notturni, abitudine che spaventava non poco le popolazioni rupestri.
La persecuzione è solo una tra le tante similitudini che avvicinano due mondi apparentemente agli antipodi ma praticamente molto simili: quello dei gatti e quello dei gufi.
In questo testo, Marco Mastrorilli, esperto conoscitore di rapaci con alle spalle ben 25 anni di studi, ci racconta in maniera colloquiale una serie di curiosità e comuni peculiarità di due mondi così vicini tra loro tanto da sospettare che si possa trattare di una gigantesca convergenza evolutiva, ossia il fenomeno per cui specie diverse che vivono nello stesso tipo di ambiente, sulla spinta delle stesse pressioni ambientali, si evolvono sviluppando per selezione naturale determinate strutture o adattamenti che li portano ad assomigliarsi fortemente. In maniera del tutto leggera tratta argomenti storici, tecnico-scientifici accostandoli ad aneddoti del tutto personali. Leggerezza accentuata anche dalle simpaticissime illustrazioni di Antonia Rao che accompagnano i vari capitoli del libro.
Il testo è stato presentato il 31 maggio di quest’ anno nella corte del castello medioevale di Grazzano Visconti, in occasione di un importante festival biennale ed internazionale incentrato sul mondo dei rapaci. Un festival gustoso per gli appassionati di gufi che, come me, si sono spostati da tutt’Italia e Europa per poterne far parte e che ha ricevuto ospiti anche internazionali e artisti di ogni tipo, quali scultori del legno, pittori, fotografi, scrittori, creatori di bigiotteria, body painter, ecc.
Durante i tre giorni d’evento lo stesso Mastrorilli, ideatore e direttore del medesimo festival, ha potuto presentare il suo libro e tenere interessanti conferenze incentrate su queste tematiche e legate ai suoi studi decennali.
Gatti e Gufi è una lettura fresca e curiosa dedicata a tutti gli appassionati o a tutti quelli che vorrebbero avvicinarsi al mondo naturalistico esplorato dal Mastrorilli.