Leggere con i bambini sviluppa la loro intelligenza
![Leggere insieme](https://www.meloleggo.it/wp-content/uploads/2013/02/images2.jpg)
Libreriamo.it riprende una ricerca svolta dalla New York University, secondo la quale alcuni comportamenti adottati dai genitori possono accrescere il quoziente intellettivo dei più piccoli. Ai primi posti, la lettura.
Coinvolgere i bambini in letture ad alta voce insieme ai genitori, integrare la dieta dei più piccoli con olio di pesce e iscriverli in età prescolare si sono dimostrati efficaci strumenti per aumentare e sviluppare l’intelligenza dei bambini, secondo quanto scoperto da una ricerca pubblicata in Perspectives on Psychological Science, una rivista a cura dell’ Association for Psychological Science, e ripresa da Libreriamo,it, il social book magazine per la promozione dei libri e della lettura.
Utilizzando una tecnica chiamata meta-analisi, un team guidato da John Protzko, uno studente di dottorato presso la New York University Steinhardt, dipartimento Cultura, Educazione e sviluppo Umano, ha sintetizzato i risultati di studi esistenti per valutare l’efficacia complessiva di ogni tipo di intervento. In collaborazione con i professori Joshua Aronson e Blair Clancy della NYU Steinhardt, leader nel campo dell’intelligenza, Protzko ha analizzato i migliori studi disponibili che avevano coinvolto campioni di bambini dalla nascita e dalla scuola materna e li ha registrati in un database relativo alla possibilità di aumentare l’intelligenza.
“Il nostro obiettivo nella creazione di questo database è quello di imparare cosa funziona e cosa non funziona per aumentare l’intelligenza delle persone”, ha detto Protzko. “Per troppo tempo, i risultati sono stati scollegati e sparsi in tutta una vasta gamma di riviste. Risultanti attendibili su ciò che è efficace si fondano solo su due o tre studi di alto livello. Tutti gli studi di questo database si sono focalizzati su un campione di popolazione normale, adottando interventi che vengono sostenuti nel corso del tempo e utilizzando misurazioni ampiamente accettate e diffuse”. Aronson, consulente di Protzko ha dichiarato che “l’obiettivo più ambizioso è quello di comprendere la natura dell’intelligenza, e se e come può essere coltivata in ogni fase di sviluppo. Questo è solo un primo passo di un lungo processo di ricerca. E non è affatto l’ultima parola. Infatti, una delle conclusioni principali è quanto poco sviluppata sia la ricerca di alta qualità presente nel settore e quanto ancora deve essere fatto.”
Nel complesso, i risultati delle meta-analisi hanno indicato che alcuni interventi ambientali e alimentari possono essere efficaci nell’accrescere il QI dei bambini. I ricercatori hanno scoperto che interventi di lettura interattiva – insegnando ai genitori come coinvolgere i propri figli durante la lettura con loro – possono aumentare il quoziente intellettivo dei bambini di oltre 6 punti. Questi interventi non sembrano avere un effetto per i bambini sopra i 4 anni, suggerendo quindi che la lettura interattiva agisca sullo sviluppo del linguaggio, il quale, a sua volta, aumenta il QI. Integrare la dieta delle donne in gravidanza e dei neonati con acidi grassi polinsaturi, attraverso alimenti ricchi di Omega-3, può portare ad aumentare il QI dei bambini di oltre 3,5 punti. Gli acidi grassi essenziali forniscono infatti le basi per lo sviluppo delle cellule nervose. Anche mandare i piccoli a scuola in età prescolare sembrerebbe poter sviluppare il loro quoziente intellettivo di oltre quattro punti.