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La fine del Conquistatore, di Elisabetta Vittone

La fine del Conquistatore
La fine del Conquistatore

Gli uomini lodano il giorno se arrivano alla sera, un amore quando è morto, una spada quando ne hanno provata l’utilità, il ghiaccio quando l’hanno attraversato e la birra quando l’hanno bevuta.

Siete pronti a calarvi nella seconda metà dell’XI secolo in Galles? Perché è in quel tempo e in quelle terre che è ambientato La fine del Conquistatore, il romanzo di Elisabetta Vittone pubblicato dalle Edizioni R.E.I.. Gli scontri tra i Normanni e i popoli dell’isola sono ancora ben impressi nella memoria dei popoli, avendo la battaglia di Hastings del 1066 segnato una tappa decisiva della conquista normanna dei territori. Nella sua rivisitazione storica Elisabetta Vittone racconta di odi accesi e di un orgoglio e una fierezza che ancora vivono negli animi sassoni, nelle sue pagine incarnate soprattutto nel protagonista Fulke, Barone di Holdsword, un uomo che dalla più tenera età è stato allevato e cresciuto per il solo intento di combattere ed essere capace di difendere la terra natia e il proprio popolo.

Fulke è forte, capace, acuto nei suoi giudizi in battaglia, ma nel corso della narrazione lascia anche trapelare un lato umano che sembra fiorire piano e con riluttanza, come tratto distintivo di un uomo che da sempre ha dovuto misurarsi con le violenze della battaglia, il dolore delle perdite e la morte e che, per questa ragione, si è trovato a dover scegliere tra il rimpianto di giovinezza e innocenza perdute e il coraggio di proseguire il proprio cammino. Il suo è un percorso di vita difficile e tortuoso, ma sempre guidato da una particolare spinta interiore che lo consuma e non gli dà pace, sintomo di un destino che troverà il suo compimento solo quando il giovane si troverà faccia a faccia con Guglielmo I, detto il Bastardo o, ancora, il Conquistatore.

Elisabetta Vittone è insegnante di lingua inglese. La fine del Conquistatore è il suo terzo romanzo di una trilogia, i cui primi due capitoli sono Godric di Holdsword (Tracce, 2007) e Nelle terre del Nord – Il destino di Godric (L’autore Libri Firenze, 2009).

Alice de Carli Enrico

Alice de Carli Enrico è traduttrice e giornalista freelance. Ha cominciato a leggere romanzi all'età di 8 anni e non ha più smesso. È appassionata di scrittura e lettura, dell'uso corretto della lingua italiana, di viaggi lunghi ed economici, del suono delle parole e di mari in tempesta. Ovunque vada porta sempre un libro con sé, l'unico oggetto in grado di renderla quieta anche nelle più improbabili situazioni. Cosa fa su MeLoLeggo? Scrive recensioni, dirige le pubblicazioni, revisiona racconti e romanzi dando la caccia all'errore con la meticolosità di un cecchino (a volte gli stessi scritti tremano dalla paura). Lavora tanto e consuma poco: necessita solo di una coperta, un divano e ovviamente un libro.

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