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Enne, di Valentina Durante

L’essere umano è capace di tollerare solo un certo grado di disgrazia: quel che va oltre o lo distrugge oppure lo lascia indifferente.

Enne

Si potrebbe sostenere che il protagonista di Enne, il romanzo di Valentina Durante uscito per quelli di Voland edizioni, rientri perfettamente in quella categoria di persone che, colte da un evento sismico interiore, reagiscono alla tragedia immobilizzandosi.

Come un animale abbagliato nella notte dai fari di un auto, il personaggio rimane incagliato negli anfratti della propria esistenza, spaventato a morte da ciò che potrebbe riservargli il futuro; per questo, decide di ingannare quello stesso tempo andando a compiere, giorno dopo giorno, le stesse azioni ruotinarie: va a fare la fila in posta per altri, ritira le medicine per gli anziani, paga le bollette per coloro che invece di tempo non ne hanno mai abbastanza, troppo occupati a mordere la vita.

Non è importante dare un nome al protagonista di Enne: quella persona potrei essere io, potrebbe essere la prima che incontri davanti allo sportello della banca, potresti essere anche tu; ciò che importa davvero è come ognuno di noi reagirà il giorno in cui si troverà di fronte ai fari di un’auto nella notte. Avrai la forza di scappare o rimarrai immobile? E soprattutto: credi davvero che il passato e il futuro rimarranno indifferenti al tuo tentativo disperato di mimetizzarti?

Tutta la storia raccontata dalla penna di Valentina Durante ruota intorno ad una domanda emblematica: si può davvero abbandonare il passato e decidere di lasciarsi vivere?

Il protagonista tenterà con tutto se stesso di ostacolare il futuro ma, come si evince sin dalla prima riga di questo romanzo epistolare ed interiore, non si può strappare il passato: ciò che è stato diviene parte di ciò che siamo oggi, un interlocutore onnipresente che richiama a sé il futuro e ci forza ad andare avanti per continuare a vivere.

Roberta Taverna

Di giorno Roberta Taverna, dottoressa in giurisprudenza , corre tra un’aula di tribunale e l’altra, mentre la sera si dedica al primo grande amore della sua vita: i libri. Lettrice instancabile, fa scorrere tra le sue dita le pagine di centinaia di libri ogni anno; legge in treno, mentre corre sul tapis roulant in palestra, camminando per strada… Predilige i romanzi contemporanei stranieri, con qualche ciclica capatina tra classici dell’Ottocento. Ha frequentato corsi di giornalismo e di scrittura comico-creativa, ha collaborato con alcune testate locali e ha fatto parte della giuria del concorso letterario Casa Sanremo Writers 2014. Ha creato e coordina il sito letterario Inkbooks. Cosa fa su MeLoLeggo? Legge molto, cerca di smaltire la pila infinita di volumi che si moltiplicano inspiegabilmente ogni giorno sugli scaffali di casa e recensisce tutto ciò che scopre imperdibile.

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