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Una mente superiore, di Davide Lugli

È una Mente Superiore che tiene in scacco la squadra del commissario Grilli. Una mente brillante e capace che si diverte a lasciare una scia di sangue e a disseminare di indizi il quadro che compone, perché sa di essere un passo avanti a ogni ragionamento possibile. Un killer freddo, meticoloso, che trova davanti a sé un commissario con un passato da dimenticare e troppo dolore da stemperare.

Sarà forse per questi presupposti che il romanzo di Davide Lugli (Clown Bianco editore) riesce a colpire il lettore ancora più di quanto già la ricerca di un serial killer possa fare. Si aggiungono tuttavia anche la forte umanità che l’autore infonde a tutti i personaggi che troviamo tra le pagine e l’empatia che questi posseggono e trasmettono, capace di renderli umani, credibili e vicini.

Tra le righe cercheremo un indizio e una spiegazione, un movente e una ragione che piano si dipaneranno, chiarendo i perché del timore umano di esistere oltre il proprio lavoro, per chi per mestiere questo lavoro lo trascina sulle spalle insieme al peso devastante della responsabilità. Ci sono scorci inaspettati e a tratti sembra di scorgere l’originale scrittura di un grande come Giorgio Faletti che disegnava il suo “mostro” con tratti di spietata umanità nel suo esordio Io uccido.

Ciò che resta, che colpisce, è l’umanità. È questa umanità che porta il lettore ad appassionarsi, ad andare oltre la curiosità di voler scoprire quelli che saranno i sorprendenti risvolti. Una mente superiore ti trascina nel suo mondo e ti invita a cercare senza, a non perdere il filo della costruzione, a seguire quella mano che gioca con il destino di troppi in un crescendo singolare fino all’ultima delle pagine…

Stefania Castella

Mi chiamo Stefania e sono nata a Napoli da padre con occhi trasparenti e madre con lunghissimi capelli biondi e gonnellone hippy. Non so perché ve lo dico, solo perché tutti scriviamo dove nasciamo e nessuno da chi. Sono grafica pubblicitaria e soprattutto mamma a tempo pieno e indeterminato. Scrivo da quando ho imparato, leggo da sempre e ascolto da molto di più. Mi piace leggere e raccontare storie, dare voce. Scrivere è la mia esigenza, la mia necessità. Mi piace raccontare ciò che ho letto cercando di trasmettere l'emozione che ho provato, lasciandovi entrare nel viaggio che ogni scrittore regala. Se questo si chiama recensire, allora recensisco. Cosa fa su MeLoLeggo? Quello che amo fare: immergermi in una storia di carta, con rispetto e onestà, affiancandomi con voi alle pagine e percorrendo lo stesso bellissimo sogno. Ogni scrittore partorisce le sue creature con amore e fatica, quello che possiamo fare è raccogliere la sua storia. Se una storia non piace non si può stroncarla, solo evitare di raccoglierla, no?

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