Straniera, di Pamela Schoenewaldt
“Irma, non morire tra gli stranieri.”
Questa è la storia di una donna e di come spesso la vita non va come vorremmo; il più delle volte, in realtà, non va neppure come ci aspettiamo che possa andare.
Questa è la storia di un lunghissimo viaggio: due continenti, un oceano, oltre ottomila chilometri separano la piccola cittadina rurale di Opi dalla grande America.
Ed è la storia di una vita, quella di Irma Vitale, una giovane contadina abruzzese dell’Ottocento che, dopo aver perso i più cari affetti, s’imbarca alla ricerca di un nuovo futuro, un nuovo lavoro, un Nuovo Mondo.
![Straniera](https://www.meloleggo.it/wp-content/uploads/2021/01/Straniera.jpg)
Straniera, primo romanzo di Pamela Schoenewaldt edito in Italia (Ianieri edizioni, traduzione di Maria Baiocchi e Anna Tagliavini) è una storia struggente per il suo realismo quanto cara al cuore nei toni dell’autrice americana.
Uno stile diretto, quasi famigliare, accompagna i passi di Irma nel resoconto di una vita che non lascia mai da parte la verosimiglianza: la protagonista di Straniera è una donna alla ricerca di sé e del proprio posto nel mondo, una giovane insicura, alle prese con città troppo grandi, pericoli imprevisti, amare delusioni e lente risalite.
Il viaggio di Irma, da Cleveland a San Francisco, passando attraverso Chicago, è prima di tutto un’avventura alla scoperta della realtà, di quella vita che si staglia davanti all’improvviso, come un pugno nello stomaco, lasciando senza fiato e scompigliando ogni progetto, ogni sogno, ogni speranza.
Nel mezzo un caleidoscopio di personaggi, ognuno con il proprio fardello da portare sulle spalle, un’umanità fatta di combattenti e vili, “poveri diavoli” e dispotici arricchiti, amanti perduti e compagni inaspettati.
Un romanzo che riesce ad essere un inno al senso di appartenenza ed al contempo al viaggio, perché nella vita siamo tutti viaggiatori alla ricerca di un ritorno a casa.
“Là non c’era più posto per noi, eppure quella era casa, intessuta in profondità nella nostra carne.”