Recensioni

Andrai e tornerai, di Umberto Castagna

Andrai e tornerai

Il romanzo di Umberto Castagna, “Andrai e tornerai”, è il racconto di una ricerca personale, di un viaggio intrapreso per ritrovare se stessi. Protagonista è Umberto, francescano che, animato dalla voglia di mettersi in discussione, comincia a porsi domande esistenziali per darsi la possibilità di superare la propria crisi interiore ripartendo da nuove certezze. “Andrai e tornerai” ci svela quindi la vita di quest’uomo ripartendo dall’infanzia, dai suoi ricordi, dai genitori, dai luoghi e gli eventi che lo segnarono e dalle letture che l’aiutarono sin da subito a formarsi; e il viaggio nella memoria che ci propone aggiunge, tassello dopo tassello, i grandi e piccoli avvenimenti che hanno reso Umberto quello che è: contraddittorio e semplice, deciso e indeciso, uomo forte ma allo stesso tempo fragile.

Umberto Castagna usa un linguaggio semplice e piacevole per scavare nell’animo di colui che viene raccontato nelle sue pagine, proponendo un parallelismo quasi invisibile tra la crisi umana personale e quella universale comune a qualunque uomo, motivo che porta il lettore a perdersi con la storia, ma anch’egli inesorabilmente a ritrovarsi nelle sue (im)perfezioni e manchevolezze. Dopo aver ricordato il proprio passato e aver preso coscienza degli aspetti irrisolti della propria vita, Umberto è pronto a trovare ciò che davvero può renderlo soddisfatto della propria esistenza.

Luca Durante

Luca Durante è giornalista ed esperto di marketing online. Pacato e riflessivo, perde la sua compostezza solo ai concerti dei Bauhaus e a contatto con l'acqua fredda (un po' come i Gremlins dopo la mezzanotte). I primi romanzi che ha letto sono stati quelli di Fante e Bukowski, di cui attende ancora (invano) nuovi lavori, e nutre un amore cieco e smisurato (e parimenti invano) per la Santacroce. Come pianista (e che pianista!) si sente artista nell'anima. Cosa fa su MeLoLeggo? Legge, recensisce, critica ma, soprattutto, diffonde: sa come focalizzare l'attenzione con le sue semisegrete tecniche di marketing, conosce Facebook meglio di Zuckenberg e GooglePlus meglio di Google.

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