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Rovina e ascesa (Grishaverse n. 3)

«Lo stomaco mi si torse. Una parte di me odiava quello che stavo per fare. “Non posso semplicemente fargli firmare un documento? Chiedergli un giuramento di sangue? Pretendere una ferma promessa?” Ma dovevo essere più forte di così. Quel ragazzo e i suoi compagni avevano imbracciato le armi contro di me. Non potevo permettere che succedesse di nuovo, e questo era il linguaggio dei Santi e della sofferenza, il linguaggio che loro comprendevano.»

Rovina e ascesa, di Leigh Bardugo (Mondadori, con traduzione di Roberta Verde) è l’ultimo capitolo di una delle saghe che hanno generato più hype negli ultimi anni, specialmente tra le giovani generazioni.

Mi occupo di letteratura per ragazzi ormai da molti anni e Leigh Bardugo è una certezza quando si tratta di creare mondi fantastici originali e inaspettati. Inoltre, è una delle autrici che seguo da più tempo e con più soddisfazione visto come il suo modo di scrivere è migliorato negli anni. Lo si nota moltissimo anche dall’inizio di questa serie con il primo libro, Tenebre e ossa, fino a quest’ultimo, Rovina e ascesa, dove la gestione della scrittura, dei personaggi e dell’azione sono migliorati in modo evidente anche per il lettore più inesperto.

Rovina e ascesa

I tre libri che compongono questa trilogia (Tenebre e ossa, Assedio e tempesta e Rovina e ascesa) sono strettamente legati tra di loro ed è difficile parlare del terzo senza accennare almeno in parte alla trama degli altri due.

Leggendo questi libri (e le due duologie spin-off Sei di corvi e Il re delle cicatrici) ci si ritrova catapultati nel mondo di Ravka, un regno ispirato all’impero russo ottocentesco, dove magia e modernità convivono e, anzi, dove quest’ultima minaccia costantemente di prendere il sopravvento sul misticismo che pervade la figura dei Santi e dei Grisha, delle persone nate con il potere di governare vari elementi e forze ancestrali. Una sorta di maghi e streghe, tanto venerati quanto temuti dalla popolazione, tanto che una volta trovati vengono costretti a vivere e addestrarsi in un palazzo reale, in modo da formare un esercito d’élite dei sovrani.

Ravka non è l’unico regno presente in questo mondo, ed è da sempre in guerra con gli altri regni, ma il suo problema più grande è un altro: la Faglia. Ovvero un’enorme barriera di oscurità evocata secoli prima dall’Eretico Nero, un Grisha potentissimo con uno dei poteri più rari di tutti, l’evoca-oscurità.

Questa barriera infestata da mostri taglia a metà il regno di Ravka e rende difficile governarlo. Alina, la protagonista di questa storia, si scoprirà essere un Grisha con un potere conosciuto, ma mai visto da secoli, l’evoca-luce.

Da qui parte una trama avvincente, che fa conoscere tutta una serie di personaggi carismatici e affascinanti. Infatti la forza di questa storia, un po’ come in quelle di Cassandra Clare (autrice della saga di Shadowhunters), risiede proprio nella sua capacità di farti affezionare anche ai personaggi secondari, rendendoli rotondi e complessi, creando una coralità con i protagonisti che rende la lettura davvero impossibile da fermare.

«Non lo nego. Voglio l’uccello di fuoco. Voglio il potere degli amplificatori combinati. Ma questo non cambia il fatto che nessun esercito di esseri umani è in grado di opporsi ai soldati ombra dell’Oscuro.»

«Abominio contro abominio.»

Se era questo che ci voleva… Troppo era andato perso perché potessi voltare le spalle a qualunque arma promettesse di rendermi abbastanza forte da vincere quella guerra. Con o senza l’aiuto di Baghra, avrei dovuto trovare un modo per usare il merzost.

Elisabetta Zocca

Elisabetta Maria Zocca è una restauratrice specializzata in beni librari e pergamenacei e passa le sue giornate tra archivi e biblioteche pubbliche e private. Nata e cresciuta a Verona ma con il cuore a Venezia, ha sviluppato fin da bambina l'amore per la lettura e per la scrittura, passioni che l'hanno portata ad attivarsi precocemente nel mondo della promozione del libro e della cultura. Molti suoi racconti si possono trovare online e in libreria all'interno di diverse antologie tematiche. Scrive inoltre articoli e interviste su vari magazine online, tra cui LoSpazioBianco, FrizziFrizzi e Vanilla Magazine. Ha creato e gestisce con successo diversi gruppi di lettura per adolescenti con una formula innovativa. Cosa fa su MeLoLeggo? Recensisce i libri che più le piacciono tra quelli che legge, mettendo ordine nella sua testa e nelle letture sul suo comodino, che spesso diventano instabili pile pronte ad abbattersi su di lei nel sonno.

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