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Morgana, di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri

Morgana, di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri (Mondadori), è un libro non convenzionale che capovolge le regole di forma ma soprattutto di contenuto.

Se nelle storie classiche abbiamo eroi e antagonisti, qui troviamo chi va oltre la definizione di antieroe, con una connotazione tutta al femminile e reale.

Queste sono storie di donne disobbedienti che scavalcano ogni canone che le possa definire al di fuori di quello che sono o sono state: loro stesse.

Non c’è stata glorificazione per loro, non in una luce pienamente positiva, perché se i riflettori si sono accesi sulle loro vite, è stato per lo scandalo che hanno creato, non per innalzarle a modelli da seguire.

Morgana
Morgana

Storie di ragazze che tua madre non approverebbe, precisa il sottotitolo in copertina. Eppure queste donne hanno frantumato canoni senza chiedere permesso, e se hanno usato la spada non è solo per liberarsi dalle catene del convenzionale, ma anche per ferire e difendersi, talvolta tagliarsi. Il cambiamento l’hanno costruito sulla propria pelle diventando figure iconiche.

Morgana nasce da un podcast, programma radiofonico diffuso via internet e condotto da Michela Murgia dove si raccontano storie di personaggi femminili attuali o del passato che a loro modo hanno valicato i limiti imposti dalla società in cui vivono o vivevano.

Se un libro, in termini classici, viene concepito in forma scritta e poi magari traslato successivamente in forma visiva tramite film o altri mezzi, qui abbiamo un prodotto originariamente concepito per essere narrato a voce e in seguito riadattato come testo che raccoglie dieci delle tante eroine descritte nel podcast.

La lettura, a differenza dell’ascolto talvolta passivo di un podcast, dà modo di concentrarsi sulle storie con lentezza, in maniera più profonda, favorendo l’assorbimento di ciò che viene descritto in maniera più personale.

È interessante l’approfondimento sulle storie che stanno dietro a questi dieci personaggi, per la maggior parte celebri più per il proprio nome che per quello che effettivamente hanno vissuto. Le loro sono storie a volte spietate, tragiche, sicuramente difficili da accettare. Storie altre volte ribelli per il gusto di ribaltare la più serena normalità. In ogni caso, storie sorprendenti.

In queste pagine la valenza visiva ha un impatto corposo: ogni capitolo è scandito dalla rappresentazione grafica della protagonista di cui si sta per parlare.

I tratti somatici non sono definiti che da campiture nere su bianco, quasi maschere impersonali da cui però spicca un dettaglio scarlatto che ci riporta ad un’iconografia classica che le rende immediatamente creature leggendarie, come la celebre Morgana, un po’ fata e un po’ strega, da cui il libro trae il titolo.

Troviamo così una Shirley Temple coi serpenti da Medusa al posto dei boccoli biondi, e una Marina Abramović che trattiene il proiettile che le viene puntato al cuore, un po’ artista estrema, un po’ moderna Wonder Woman. Perché le leggende nascono in ogni epoca e diventano immediatamente eterne.

Clyo Parecchini

Clyo Parecchini si occupa di grafica ed illustrazione per applicazioni. Da sempre studia l'Arte in ogni sua forma figurativa: dal cinema d'animazione, al restauro. Ama pensare che le cose belle siano anche profondamente utili, o che le cose utili debbano avere anche un lato puramente artistico. Insomma: ama la "forma" e la "sostanza" in maniera equa ed indissolubile, per questo è affascinata dai testi complessi di Gadda e Joyce come dai libri che si raccontano per immagini. Cosa fa su MeLoLeggo? Recensisce libri illustrati e grafic novel per tutte le età.

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