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La trappola, di Melanie Raabe

La trappola
La trappola

È uscito in libreria per quelli della Corbaccio un romanzo intrigante e ricco di emozioni, intenso quanto ben scritto, che non vi lascerà indifferenti. Raramente infatti ci si imbatte in testi di esordio tanto ben riusciti e pieni di adrenalina come quello di Melanie Raabe, giovanissima scrittrice della Turingia classe 1981 da noi intervistata alcune settimane fa e che in pochissimo tempo, circa un anno e mezzo, è riuscita a conquistare il pubblico mondiale. Il suo romanzo, La trappolaè piaciuto così tanto che conoscerà presto una trasposizione sul grande schermo.

Cado giù, mi rialzo faticosamente a carponi. Non è come nei film, non faccio una capovolta e proseguo zoppicando, sbatto a terra e la mia caviglia destra si trasforma in una fitta talmente lancinante che per un attimo sono come abbacinata e rimango accovacciata come un animale ferito, confusa e quasi accecata dalla paura. Scuoto la testa in preda al panico, cerco di scacciare lo stordimento, mi guardo intorno e cerco di vedere Lenzen che mi guarda dalla balaustra, e invece non c’è. Dov’è?

Da molti anni ormai Linda, una grande scrittrice di successo, vive relegata nella sua casa senza voler uscire. A sconvolgerla, il brutale e misterioso omicidio della sorella che, anche se è avvenuto molto tempo prima, torna a perseguitarla ogni notte nelle vesti di un terrificante incubo. Linda, unica testimone dell’accaduto, vorrebbe riuscire a ricordare il volto del misterioso assassino ma, per quanti sforzi abbia fatto nel corso degli anni, l’impresa è sempre andata a vuoto. Quando però, osservando un notiziario, riconosce nel famoso giornalista e presentatore Lenzen l’omicida della sorella, la valanga di ricordi inizia ad affiorare. Ma come costringere il colpevole a farsi avanti dopo così tanti anni? Come spingere la polizia a riaprire un caso come il suo sulla base di un improvviso ritorno della memoria? Solo una confessione potrebbe far tradire il colpevole, una confessione che si potrebbe ottenere con un astuto stratagemma: scrivere un romanzo che riproponga la stessa dinamica di quella notte fatale. Ora la trappola è stata innescata. Linda ne uscirà indenne?

La grande bellezza di questo romanzo si ritrova proprio in Linda, la protagonista del romanzo: una donna che decide di affrontare i propri demoni, le proprie paure e le proprie ossessioni, in definitiva di confrontarsi con la parte più oscura e intima di se stessa, per riparare al torto che sente di aver subito dal famoso giornalista attraverso un piano astuto e accuratamente elaborato. Se coronato da successo, la sua idea le permetterà non solo di dare pace al ricordo del trauma subito ma anche di perdonarsi.

La trappola accosta alle tematiche del giallo e del thriller una lunga e introspettiva analisi psicologica dei personaggi e delle loro intime scelte di vita. Non potrete fare a meno di chiedervi: conoscete davvero la persona che vi sta accanto anche nei suoi aspetti più oscuri e impensabili?

Mi sento di consigliare vivamente questo libro, che si preannuncia essere un grande successo anche nel nostro paese. Splendida anche la traduzione italiana resa da Leonella Basiglini, il cui lavoro aggiunge un tocco di maggiore godibilità a un romanzo già incredibile di suo.

Gabriele Scandolaro

Gabriele Scandolaro è dottore in Lettere Moderne ed educatore ed è un lettore proprio come voi. La sua passione è iniziata in tenera età grazie ad una nonna molto speciale che passava i pomeriggi raccontandogli favole e leggendogli libri. Ma non ne aveva mai abbastanza. Ha iniziato a leggere per conto suo e da allora non ha più smesso. Legge qualsiasi cosa: fantasy, gialli, saggi, romanzi rosa, horror, testi scolastici, fiabe, manuali. La sua passione lo ha portato a laurearsi in Lettere Moderne perché unica scelta possibile per un lettore così avido come si descrive. Quando non legge suona il violino. Non riesce a immaginare una vita senza libri e senza musica. Cosa fa su MeLoLeggo? Recensisce i nuovi autori e si dedica a raccontarli attraverso le interviste.

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