Recensioni

Nove racconti, di J.D. Salinger

“Nove racconti”, il mancato ascolto.

Nove racconti

Difficilmente si può dire di non conoscere l’autore di Nove racconti (Einaudi). Jerome David Salinger con “Il giovane Holden” è stato in grado di raggiungere intere generazioni di ragazzi in tutto il mondo.

Nove racconti venne pubblicato due anni dopo, nel 1953, e ci porta sul piano dell’insostenibile leggerezza e fragilità dell’esistenza, sviscerata come incapacità di ascoltarsi. Salinger usa questa pecca di attenzione verso l’altro per trasformarla nella (in)consapevolezza dell’intera esistenza di “questo Altro” e di se stessi. Così è descritta la genesi della solitudine, sorella dell’indifferenza fuori di sé e in sé, abbandono profondo di ciascun individuo ai soli meandri dei propri discorsi.

Sono nove racconti, nove finestre aperte su vite inconsistenti nelle quali ogni bocca è tristemente muta, zittita dall’ineluttabilità dello scorrere del tempo e di quello che questo, come un fiume, si porta via senza più nulla restituire.

Salinger scrive in maniera semplice, immagini nette e solide. Ha la capacità, tuttavia, di descrivere un gesto facendone trasparire l’emozione. Tutto è tacito, non detto; evidente, ma non volgare. Tratta i suoi personaggi con un’indulgenza così ricca d’affetto da indurre il lettore stesso a provarne tenerezza, a legarvisi arrendevolmente.

Fu un successo, ed è un ottimo suggerimento di lettura.

 

Alice de Carli Enrico

Alice de Carli Enrico è traduttrice e giornalista freelance. Ha cominciato a leggere romanzi all'età di 8 anni e non ha più smesso. È appassionata di scrittura e lettura, dell'uso corretto della lingua italiana, di viaggi lunghi ed economici, del suono delle parole e di mari in tempesta. Ovunque vada porta sempre un libro con sé, l'unico oggetto in grado di renderla quieta anche nelle più improbabili situazioni. Cosa fa su MeLoLeggo? Scrive recensioni, dirige le pubblicazioni, revisiona racconti e romanzi dando la caccia all'errore con la meticolosità di un cecchino (a volte gli stessi scritti tremano dalla paura). Lavora tanto e consuma poco: necessita solo di una coperta, un divano e ovviamente un libro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.