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The man who walked between the towers, di Mordicai Gerstein

“Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni”, scriveva William Shakespeare ne La tempesta, e a volte il mondo sembra volercelo rammentare, portando sulla terra uomini ricchi di sogni.

The man who walked between the towers
The man who walked between the towers

Philippe Petit è certamente uno di questi esempi: mimo, giocoliere, ma soprattutto funambolo, un artista che induce a credere che tutto sia realizzabile, che possibile e impossibile abbiano confini incerti, definiti solo dalla mente umana.

Con prosa poetica e tratto delicato, ricco di colori tenui, atti a conferire maggior romanticismo alla vicenda, Mordicai Gerstein racconta le fasi che hanno condotto Petit a realizzare uno dei sogni più grandi della sua vita, danzare tra le Torri Gemelle. La narrazione dei preparativi scorre concitata fino a quel mattino d’agosto del 1974, quando cielo e terra si sono fermati innanzi all’uomo che camminava nel vuoto:

He could feel the towers breathing.

He was not afraid.

He felt alone and happy and absolutely free.

Un volume solo apparentemente dedicato ai bambini, con il quale l’autore ha vinto nel 2001 la Caldecott Medal per le illustrazioni, The man who walked between the towers è un inno a credere nel potere dei sogni, nella forza dei propri obiettivi, nella gioia incommensurabile data dalla libertà conquistata. L’opera di Petit appare sospesa tra il libro illustrato e la testimonianza poetica di un passato che non può più tornare, quando le Twin Towers rappresentavano il simbolo di una città, di un popolo che si ergeva all’altezza del cielo. Oggi le Torri Gemelle non esistono più ma, come ricorda l’autore, nell’aria, nelle nuvole, nel paesaggio rimane l’eco lontano di quei grattacieli apparentemente identici tra loro e di quel francese mingherlino che, in una soleggiata mattina d’estate, realizzò un sogno piegando al suo volere le leggi della gravità.

Roberta Taverna

Di giorno Roberta Taverna, dottoressa in giurisprudenza , corre tra un’aula di tribunale e l’altra, mentre la sera si dedica al primo grande amore della sua vita: i libri. Lettrice instancabile, fa scorrere tra le sue dita le pagine di centinaia di libri ogni anno; legge in treno, mentre corre sul tapis roulant in palestra, camminando per strada… Predilige i romanzi contemporanei stranieri, con qualche ciclica capatina tra classici dell’Ottocento. Ha frequentato corsi di giornalismo e di scrittura comico-creativa, ha collaborato con alcune testate locali e ha fatto parte della giuria del concorso letterario Casa Sanremo Writers 2014. Ha creato e coordina il sito letterario Inkbooks. Cosa fa su MeLoLeggo? Legge molto, cerca di smaltire la pila infinita di volumi che si moltiplicano inspiegabilmente ogni giorno sugli scaffali di casa e recensisce tutto ciò che scopre imperdibile.

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