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“Il codice McCartney” – E se Paul McCartney fosse morto?

Il codice McCartney

È una delle teorie del complotto più famose della storia della musica: PID, Paul is Dead. Non ne avete mai sentito parlare?

La storia va così: intorno al 1969 iniziarono a girare voci su un presunto incidente stradale che avrebbe ucciso Paul McCartney tre anni prima, nel 1966.

Secondo l’opinione di molti, dopo la scomparsa il famoso cantante sarebbe stato sostituito nelle apparizioni pubbliche da un ex poliziotto, William Campbell. Assurdo vero? Eppure in tutti questi anni la leggenda si è alimentata grazie ai tanti “messaggi in codice” che sarebbero stati lasciati sulle copertine degli album e nei testi delle canzoni dagli stessi Beatles.

“Il codice McCartney – la verità sulla morte di Paul” è il primo libro che, oltre a riproporre la leggenda e gli indizi che in tutti questi anni si sono susseguiti, prova ad affrontare la questione con l’aiuto della scienza. Gli autori, Fabio Andriola e Alessandra Gigante, si servono di tecniche sofisticate, come l’antropometrica, per confrontare le foto di McCartney prima e dopo il fantomatico incidente, per poi indagare su perizie vocali e analisi della grafia. Tutto questo per provare a dare una risposta certa e definitiva sulla questione.

Chi di voi non  è abbastanza curioso da andare subito a scoprire come siano veramente andate le cose?

 

Luca Durante

Luca Durante è giornalista ed esperto di marketing online. Pacato e riflessivo, perde la sua compostezza solo ai concerti dei Bauhaus e a contatto con l'acqua fredda (un po' come i Gremlins dopo la mezzanotte). I primi romanzi che ha letto sono stati quelli di Fante e Bukowski, di cui attende ancora (invano) nuovi lavori, e nutre un amore cieco e smisurato (e parimenti invano) per la Santacroce. Come pianista (e che pianista!) si sente artista nell'anima. Cosa fa su MeLoLeggo? Legge, recensisce, critica ma, soprattutto, diffonde: sa come focalizzare l'attenzione con le sue semisegrete tecniche di marketing, conosce Facebook meglio di Zuckenberg e GooglePlus meglio di Google.

2 pensieri riguardo ““Il codice McCartney” – E se Paul McCartney fosse morto?

  • Chris

    Il mio capo parla di questa leggenda sempre, quasi come se lo creda lui. Perché avrebbero avuto il bisogno di sostituirlo in segreto invece di piangere la sua morte? È sempre interessante, quando qualcosa (tipo i Beatles) ha un così pubblico interesse, le cospirazioni non si lasciano mai 🙂 In questi giorni, con tutti i social network, è così facile fare correre voce (e ugualmente facile annullarlo) che qualcosa completamente falso è veramente successo. Ti ricordi quando, per un giorno, tutti pensavano che Jeff Goldblum fosse morto, mentre voce correva ovunque su Twitter, prima che lui ha dovuto venire in linea per soffocarla? 🙂

    Ecco: http://www.youtube.com/watch?v=O9-KgT-nQCk

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  • Hehehe, ricordo di Jeff Goldblum!
    Non so se la leggenda dei Beatles sia vera o no, ma tutti gli indizi che sono riusciti a trovare sono indubbiamente molto intriganti, anche perché sono tutti motivati così bene!

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